Dieci anni di Accademia Nautica dell’Adriatico: un decennale tra crescita, innovazione e futuro
Trieste, 30 settembre 2025 – La Stazione Marittima di Trieste ha ospitato l’evento celebrativo per i dieci anni di Accademia Nautica dell’Adriatico – ITS Academy, che ha riunito oltre 300 tra istituzioni, imprese, studenti ed ex allievi per ripercorrere i traguardi raggiunti e rilanciare le sfide future. Fondata nel 2015, l’Accademia si è affermata come punto di riferimento per la formazione tecnologica superiore in ambito mobilità sostenibile e servizi alle imprese, rispondendo alle esigenze del territorio e formando professionisti pronti a entrare nel mondo del lavoro. Grazie a una rete consolidata di collaborazioni con università, centri di ricerca, enti locali, scuole e aziende, l’istituto ha visto crescere anno dopo anno la propria offerta formativa e la propria reputazione.
d aprire l’evento e a farne da moderatore è stato Bruno Zvech, Direttore Generale di Accademia Nautica dell’Adriatico. Zvech ha passato la parola a Stefano Beduschi, Presidente della Fondazione, che ha ripercorso le tappe principali del percorso dell’ITS, ricordando come da una realtà nata con l’Istituto Nautico si sia arrivati a una struttura con sede autonoma, tredici collaboratori e un centro di formazione dotato di simulatori tra i più avanzati d’Italia. «Formiamo giovani pronti al lavoro – ha detto – che spesso si scontrano con ostacoli come contratti instabili. È un tema cruciale anche per il calo demografico».
Successivamente l’intervento del Prefetto di Trieste Giuseppe Petronzi, che ha sottolineato l’importanza di costruire oggi modelli formativi capaci di reggere la velocità del cambiamento e fornire ai giovani strumenti concreti per affrontare il futuro. Il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha invece elogiato Accademia Nautica dell’Adriatico come esempio di alta formazione legata al territorio: «In una città strategica per il traffico merci e passeggeri, questa realtà è fondamentale per la logistica e i trasporti». Ai giovani ha lanciato un messaggio chiaro: «Osate, sempre. Perché osando si vince».
Antonio Cuocci, in rappresentanza della Capitaneria di Porto, ha ricordato il contributo della Direzione Marittima alla nascita dell’ITS e al primo esame congiunto in Italia nel 2018, che ha consentito agli studenti di ottenere contemporaneamente diploma tecnico-superiore e certificazione di competenza per l’imbarco. Anche la Polizia di Stato ha ricordato la collaborazione decennale con l’Accademia Nautica dell’Adriatico, definendola un presidio formativo di valore nazionale. L’ing. Roberto Gerin, della Diocesi di Trieste, ha portato i saluti di Monsignor Trevisi, sottolineando il legame profondo tra la città, il porto e il lavoro, e il ruolo sociale della formazione tecnica.
Paola Catalano, Direttore dei Corsi, ha presentato un’analisi sulla crescita dell’offerta formativa di Accademia: da un solo corso nel 2015 con 20 studenti a oltre 250 allievi e sette percorsi attivi oggi che spaziano dalla logistica alla progettazione navale, fino alla cybersecurity e alla formazione ferroviaria, con nuovi corsi in collaborazione con Lidl e Despar.
Davide Gaspari, Direttore Amministrativo dell’ITS, ha evidenziato come la crescita della Fondazione si rifletta anche nei bilanci, sottolineando l’importanza di un utilizzo efficace delle risorse. «Grazie ai fondi della Regione FVG, del Ministero, di enti privati e del PNRR – ha spiegato – l’Accademia ha potuto espandersi e investire in infrastrutture avanzate». Tra queste: nuovi simulatori (sala macchine, mezzi portuali e gru), aule con software di logistica, laboratori 3D, di realtà immersiva e cybersecurity. «La nostra missione – ha concluso – è crescere tecnologicamente e offrire agli studenti strumenti concreti per affrontare il mondo del lavoro».
L’Assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia Alessia Rosolen ha definito i 10 anni dell’Accademia un punto di partenza di una vera rivoluzione nella formazione, nata da uno sforzo corale. Ha sottolineato il legame speciale con Trieste e con le nuove professioni legate al mare, come l’intelligenza artificiale e la cyber security, ricordando che l’Accademia rappresenta una valida alternativa all’università, basata su selezione e impegno degli studenti. L’Assessore ha poi evidenziato il ruolo della Regione nel sostenere queste fondazioni, oggi parte integrante del sistema formativo, e l’importanza di continuare a investire in formazione e buona occupazione anche dopo il percorso formativo.
Milena Modugno, presidente del Collegio Capitani, ha evidenziato il valore della collaborazione con l’Accademia. Massimiliano Ciarrocchi, in rappresentanza di Confindustria Alto Adriatico, ha rimarcato l’importanza degli ITS come risposta diretta alla domanda di figure tecniche specializzate: «Servono professionisti subito pronti. E l’Accademia svolge questo ruolo con efficacia». Per Fincantieri, Elisa Olivier ha ricordato l’impegno dell’azienda come socio fondatore e ha esortato a continuare il processo di evoluzione dell’offerta formativa: «Non si tratta di cambiare, ma di migliorare continuamente». Giuseppe Cassino amministratore delegato di Training s.r.l. (Società di certificazione in ambito ferroviario) ha evidenziato l’innovatività del modello formativo nel settore ferroviario, sviluppato in collaborazione con l’Accademia da oltre cinque anni.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dell’attestato di certificazione RINA, che conferma la qualità e l’efficacia del modello formativo dell’Accademia. Bruno Zvech, tra i fondatori, ha sottolineato come il rispetto delle procedure sia uno stimolo costante al miglioramento. I rappresentanti di RINA hanno ribadito l’importanza di un sistema fondato sul miglioramento continuo e sull’ingresso in aziende strutturate.
Il decennale dell’Accademia Nautica dell’Adriatico è stato un momento di bilancio, ma soprattutto di rilancio: un punto fermo da cui ripartire per affrontare le nuove sfide del lavoro e dell’innovazione, con competenze aggiornate, visione strategica e uno sguardo costantemente rivolto al futuro.